15 dicembre 2018
Età pensionabile dei magistrati
Il Comitato Direttivo Centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati, avuta notizia dell’emendamento proposto alla legge finanziaria col quale viene data facoltà ai magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari di permanere in servizio a domanda per un periodo massimo di due anni oltre i limiti di età per il collocamento a riposo, osserva quanto segue.
Un intervento siffatto, avulso da una riflessione complessiva sulla carriera dei magistrati richiesta da tempo e proposto senza alcuna interlocuzione preventiva, presenta due aspetti di grave criticità.
Da un lato, esso giunge a modificare un assetto dei limiti pensionabili che subisce periodici e contraddittori mutamenti, creando un’incertezza insostenibile su una tema tanto delicato.
Dall’altro, interferendo con la gestione dei processi e degli uffici giudiziari, esso determina effetti sull’indipendenza della magistratura, poiché alimenta il sospetto che l’intervento normativo sia diretto a favorire o a sfavorire, volta a volta, singoli magistrati.
Auspichiamo pertanto che la norma venga discussa nell’ambito della più ampia riflessione sullo status dei magistrati, a cominciare dal loro accesso in carriera, e che comunque, se anche confermata, venga dotata di una disposizione transitoria che ne differisca gli effetti ad un periodo congruo di almeno quattro anni.